Cronaca

Falcone: Università,torna il Premio 'Saperi per la legalità'

Anche fondo da 1 mln euro per diffusione cultura della legalità

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 22 MAG - Torna il premio "Saperi per la Legalità: Giovanni Falcone" promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca e dalla Fondazione Giovanni Falcone. La nuova edizione del bando sarà lanciata domani, lunedì 23 maggio, in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D'Amelio, nel corso della cerimonia che si terrà a Palermo, al Foro Italico, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il premio quest'anno si allarga anche all'ambito artistico e musicale.
    Potranno, infatti, partecipare anche ragazze e ragazzi che hanno conseguito un titolo accademico di II livello presso un'istituzione dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), oltre ai giovani con una laurea magistrale o con un titolo di dottore di ricerca. Il bando istituisce 12 premi intitolati alla memoria di Giovanni Falcone per lavori che abbiano a oggetto attività di studio e ricerca sul fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso. Gli atenei italiani hanno a disposizione anche 1 milione di euro stanziato dalla legge di bilancio e destinato al nuovo "Fondo per la diffusione della cultura e della legalità". L'obiettivo è favorire la realizzazione di attività seminariali e di studio e iniziative studentesche per promuovere la cultura della legalità, la condivisione dei principi costituzionali e l'impegno contro le mafie e la violenza.
    "Siamo tutti impegnati a mettere in rete le tante iniziative che da tempo il mondo dell'università e della ricerca promuove sul territorio per diffondere la cultura della legalità: dobbiamo rafforzare un sistema che possa agire sempre più in profondità", ha detto il ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. "Abbiamo un potenziale 'esercito' di quasi 2 milioni di studentesse e studenti che con le loro attività, con la loro ricerca scientifica possono guidare e diffondere nei più svariati ambiti della società una radicata cultura dell'anti-mafia. È un percorso che deve essere sostenuto e costantemente alimentato: in questa direzione vanno sia il bando Saperi per la Legalità sia il Fondo per la diffusione della cultura e della Legalità". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it