Cronaca

Esercitazione Nato in Sardegna, 4mila unità per 'Mare Aperto' FOTO - VIDEO

65 tra navi, sommergibili, velivoli. Operazioni simulate vicino alle spiagge note ma nessun arenile interdetto

Redazione Ansa

Si è svolta nelle ultime ore un'operazione di sbarco anfibio nel poligono sardo di Capo Teulada, nell'ambito dell'esercitazione Mare Aperto 2022, cominciata il 3 maggio scorso e alla quale in generale prendono parte più di 4.000 tra donne e uomini di sette nazioni della Nato e oltre 65 tra navi, sommergibili, velivoli ed elicotteri, impegnati tra l'Adriatico, lo Ionio, il Tirreno e il Canale di Sicilia. All'esercitazione prendono parte anche diversi velivoli dell'Aeronautica Militare.

Le forze in campo simulano scenari ad alta intensità e in veloce mutamento attraverso cui verificare le capacità di intervento in svariate aree. Ad essere esplorate sono nuove combinazioni di impiego delle forze assegnate: tra queste, l'Expeditionary Advanced Base Operations, in studio nella Us Navy, per estendere il raggio di azione delle forze marittime e controllare così zone di mare strategiche. L'intera esercitazione terminerà il prossimo 27 maggio e ha, tra i suoi principali obiettivi, anche il proseguimento della campagna di sviluppo delle capacità del nuovo velivolo di quinta generazione F-35 B, propedeutica al raggiungimento della 'Initial Operational Capability' nel 2024, e del processo di integrazione con le altre Forze Armate e con le Marine estere. L'attività coinvolge lo staff della Brigata Marina San Marco e quelli delle diverse divisioni navali in cui si articola l'organizzazione operativa della Marina.

L'esercitazione della Marina militare Mare Aperto 2022, che vede coinvolti oltre 4.000 tra donne e uomini di sette nazioni della Nato e 65 tra navi, sommergibili, elicotteri e velivoli che cittadini e turisti vedono transitare davanti alle coste del sud Sardegna, non sta frenando i preparativi per la stagione estiva e nemmeno chi ha già trascorso giornate sotto l'ombrellone. La simulazione, che si svolge da decenni nell'Isola due volte l'anno, avviene in mare aperto ma non troppo distante da rinomate località turistiche come Porto Corallo, nel comune di Villaputzu, Villasimius, Porto Pino, nel territorio di Sant'Anna Arresi, Santa Margherita di Pula. Le spiagge non sono off limits e sono già popolate di residenti e turisti. Interdetti alla navigazione, come previsto dall'ordinanza numero 76 della Capitaneria di porto del 5 maggio scorso e poi modificata il 16, gli specchi d'acqua a diverse miglia dalle coste. "Le nostre spiagge non sono interdette - conferma all'ANSA il sindaco di Villasimius Luca Dessì - si sta facendo solo cattiva pubblicità". Dello stesso avviso Sandro Porcu, primo cittadino di Villaputzu. "I litorali della nostra costa sono aperti - ribadisce - già questo fine settimana erano pieni di gente. L'interdizione avviene al largo, lontana dalla costa e non crea alcun problema alla balneazione". Per quanto riguarda la spiaggia di Murtas, chiusa in inverno, "sarà riaperta l'1 giugno", precisa Porcu. Spiagge aperte e già affollate anche sul litorale di Muravera. "L'esercitazione era prevista e annunciata, le nostre spiagge sono totalmente accessibili a tutti", chiarisce il sindaco Salvatore Piu.

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