Cronaca

Ucraina: Resia, comune russofono Friuli che ospita profughi

Ne sono giunti tre finora. Gemellato con città vicino a Mosca

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 09 MAR - "E' importante avere momenti di incontro, trovare soluzioni ai problemi e la soluzione non è la guerra ma tornare al dialogo e costruire cammini di pace. E' quello che ci hanno insegnato i nostri avi e che continuiamo a fare aprendoci a un mondo in cambiamento ma che ha bisogno dei costruttori di pace, aiutando le persone nel momento delle difficoltà". Ne è convinta Anna Micelli, sindaca di un minuscolo comune di una vallata friulana, Resia, dove si parla un dialetto russofono, gemellato con una cittadina non distante da Mosca, Fryazino, e tuttavia vengono accolti anche profughi ucraini.
    Per il momento sono giunti tre profughi dalle zone di guerra, persone legate a un cittadino ucraino che già lavora a Resia. E il numero potrebbe aumentare poiché le autorità locali hanno previsto di poter accogliere fino a una decina di persone.
    "Sarebbe bello se arrivasse una famiglia con figli, così aumenta il numero dei bambini", dice un passante, ricordando che tra asilo, elementari e medie sono 53 bambini i piccoli che studiano nel comune, che complessivamente conta meno di mille abitanti.
    (ANSA).
   

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