Cronaca

Le Conversazioni online sull'attacco all’Ucraina

I dati elaborati da ANSA e DataMediaHub

L'Analisi di Data MediaHub

Redazione Ansa

ANSA e DataMediaHub hanno indagato le conversazioni online (social, news online, blog e forum) sull’attacco della Russia all’Ucraina. Sono state analizzate le conversazioni online, esclusivamente in italiano, relativamente a “Ucraina” dal giorno prima dell’attacco, dal 23 febbraio scorso, alla notte del 28 febbraio. In sei giornate sono state circa 880mila le citazioni di Ucraina, da parte di oltre 62mila utenti, i cui contenuti hanno coinvolto (like, reaction, commenti e condivisioni) più di 6,6 milioni di persone.

Numeri davvero importanti che hanno generato una portata potenziale (la cosiddetta “opportunity to be seen”) di 339,1 miliardi di impression, che stimiamo ragionevolmente essere effettivamente pari a 16,9 miliardi di impression, di esposizione da parte delle persone a contenuti online relativi al referendum, al lordo delle duplicazioni. In pratica, arrotondando per sintesi, è come se ogni italiano avesse visto online mediamente 281 volte un contenuto relativo a quanto sta accadendo in Ucraina. Netta prevalenza di individui di sesso maschile e di età compresa tra 18 e 34 anni. Così come è altrettanto netta la prevalenza di sentiment negativo. Le emozioni legate alle verbalizzazioni espresse online dalle persone sono infatti prevalentemente di assoluta contrarietà all’attacco russo, come mostra anche la “emoji cloud”, la nuvola delle 100 emoji maggiormente associate alle conversazioni online sul tema che, come mostra la nostra infografica, si caratterizza per la presenza di simboli di pace, ma anche rabbia, lacrime e sgomento.

Sentiment ulteriormente confermato, se necessario, anche dalla word cloud con i 120 termini maggiormente utilizzati nelle conversazioni sul tema che hanno una netta prevalenza di negatività (colore rosso). Il picco massimo si è avuto tra le 13:00 e le 14:00 del primo giorno dell’attacco dei russi con più di 12mila citazioni tra le 13:00 e le 14:00 del 24 febbraio, ma dall’apertura delle ostilità in poi i volumi sono sempre stati significativi. Infine, il contenuto che ha generato maggior coinvolgimento è un post, un video, di Fanpage su TikTok, a testimonianza di come sta cambiando il consumo dei media online e dei social, che ottiene più di 181mila like, quasi 5mila condivisioni e supera 2,4 milioni di visualizzazioni. Sulla piattaforma social di video brevi complessivamente i video relativi alla crisi in Ucraina hanno totalizzato più di 675 milioni di views.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it