Cronaca

Covid: radiato medico-sindaco no vax del trevigiano

Szumski venetista al quarto mandato, una storia di provocazioni

Riccardo Szumski

Redazione Ansa

E' solo l'ultimo episodio di una vita di provocazioni, proteste e ribellioni contro il centralismo, sanitario e politico, la radiazione dall'Ordine dei medici di Treviso di Riccardo Szumski, 69 anni, sindaco-medico di Santa Lucia di Piave (Treviso), decisa per le sue posizioni negazioniste sul Coronavirus, i vaccini e il Green Pass.
    Esponente venetista, al quarto mandato come primo cittadino - fu eletto la prima volta nel lontano 1994, con una 'pausa' dal 2002 al 2012 - più volte Szumski si è fatto notare per le sue iniziative eccentriche e le sue esternazioni critiche, arrivate a toccare negli ultimi giorni anche il Capo dello Stato.
    Politicamente Szumski venne alla "ribalta" verso la fine degli anni '90, mettendosi a fianco della Life e dei Cobas del latte dello storico presidio di Vancimuglio; invitò il Governatore della Carinzia Joerg Haider alla storica fiera paesana nel 2001. Nel 2014 pagò con le casse del Comune la 'Mini-Imu' dovuta dai propri cittadini.
    Tra le altre 'gesta' figura il diniego della piazza di Santa Lucia per celebrazioni del 2 giugno; il rifuto di sottoscrivere il protocollo Anci per l'accoglienza dei migranti, la distribuzione delle bandiere di S.Marco ai neonati, i certificati di nascita e matrimonio scritti in dialetto.
    Da medico, oltre a compilare le prescrizioni per farmaci ed esami in dialetto, ha confessato di aver "aiutato" un amico a morire, poi con la pandemia ha subito espresso diffidenza per il Covid-19 e poi verso i vacciuni, arringando i cittadini in adunate negazioniste al parco. Infine, ha fatto issare un gazebo all'aria aperta a lato del municipio, per non sottoporsi - lui non vaccinato - al tampone ogni due giorni per entrare negli uffici comunali.
    Szumski potrà comunque continuare a esercitare la sua professione, presentando ricorso alla Commissione centrale del ministero della Salute, che sospende il provvedimento dell'Ordine. La sua posizione resta comunque al vaglio dell'azienda Ulss 2 della Marca trevigiana, poiché non si è vaccinato contro il Covid, e per questo potrebbe venire immediatamente sospeso dal servizio. 
   

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