(ANSA) - MILANO, 08 NOV - Il governatore della Lombardia
Attilio Fontana ha rinunciato alla richiesta di interrogatorio
che aveva avanzato nelle scorse settimane nell'indagine in cui è
accusato di frode in pubbliche forniture in relazione alla
vicenda dell'affidamento da parte della Regione di una fornitura
da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a
Dama, la società di suo cognato Andrea Dini.
"Il presidente Fontana - ha spiegato l'avvocato Jacopo Pensa -
ritenendo evento utopistico che la Procura, dopo l'avviso di
chiusura indagine, possa mutare impostazione accusatoria a
seguito di un suo interrogatorio ha deciso di riservare le
proprie difese alle fasi processuali successive di fronte a
giudici terzi".
La Procura, intanto, potrebbe interrogare nei prossimi giorni
due degli indagati che ne hanno fatto richiesta (possono
comunque sempre rinunciare) e poi dovrebbe inoltrare all'ufficio
gip la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati. (ANSA).
Caso camici:Fontana rinuncia a istanza interrogatorio con pm
Difesa, è utopistico che la Procura cambi impostazione accusa