Cronaca

Torna il Salone della Giustizia, ospiti 4 leader di partito

Dal 26 al 28 ottobre. Letta, Salvini, Meloni e Calenda , ci saranno anche 3 ministri

Il logo del salone della giustizia

Redazione Ansa

Tre ministri, quattro leader di partito, tutti i comandanti delle forze dell'ordine, alti magistrati, avvocati, giuristi e dieci direttori di testate giornalistiche. Saranno i protagonisti del Salone della Giustizia, in programma dal 26 al 28 ottobre prossimi a Roma.

Enrico Letta, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Carlo Calenda parleranno della riforma del processo penale, civile e fallimentare, la cui approvazione entro l'anno è tra le condizioni per ottenere i fondi del Recovery Fund. Ognuno di loro spiegherà la propria posizione a direttori di testate giornalistiche nel corso di singoli "Faccia a faccia" al Centro studi televisivi Tecnopolo, trasmessi anche in diretta streaming. Il primo sarà il 26 Calenda (con il direttore del Messaggero Massimo Martinelli), il giorno dopo sarà la volta di Salvini (con il direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis) e Letta (con la direttrice dell'agenzia LaPresse Alessia Lautone) e nella giornata conclusiva di Meloni (con il direttore dell'Adnkronos Gian Marco Chiocci).

I ministri che interverranno al Salone - aperto il 26 dall'intervento dell'Avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli - sono Enrico Giovannini ( Infrastrutture e Mobilità sostenibili), Roberto Speranza (Salute) e Patrizio Bianchi (Istruzione). Giovannini parteciperà a un dibattito sui cambiamenti climatici, Speranza introdurrà un confronto sulla denatalità e Bianchi aprirà la giornata conclusiva. L'apertura della seconda giornata sarà invece affidata al generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid. E sul tema della "pandemia in sicurezza" si confronteranno Lamberto Giannini, capo della Polizia e direttore generale Ps, Teo Luzi, comandante generale Arma dei Carabinieri, Nicola Carlone, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, e Giuseppe Vicanolo, comandante in seconda della Guardia di Finanza.

Tra i tantissimi ospiti, Carlo Cottarelli (direttore dell'Osservatorio conti pubblici), Pier Carlo Padoan (presidente UniCredit), Giovanni Tria (già ministro dell'Economia), Roberto Tomasi (amministratore delegato di Autostrade), monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia accademia per la vita), Giorgio Lattanzi (presidente emerito della Corte Costituzionale), Paola Severino (già ministra della Giustizia e vicepresidente dell'Università Luiss-Guido Carli), Adolfo Urso (presidente del Copasir), Giovanni Malagò (presidente del Coni) e Gabriele Gravina (presidente della FIGC) e Giandomenico Caiazza (presidente dell'Unione delle Camere penali).

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