Cronaca

Si temono 100mila contagi da Covid al giorno nel Regno Unito in inverno. Spunta una nuova mutazione denominata 'AY.4.2'

La variante individuata in Italia, Gb e Israele. Potrebbe essere più contagiosa della Delta

Covid-19 Memorial Wall a Londra

Redazione Ansa

E' presente anche in Italia, con soli 9 casi identificati fra settembre e ottobre, la nuova variante AY.4.2, derivata dalla Delta e indicata con la sigla B.1.617.2.4.2. Lo indicano delle sequenze genetiche contenute dalla banca dati internazionale Gisaid, analizzate dagli esperti del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli. Complessivamente sono state finora depositate 1.860 sequenze della variante AY.4.2. Di queste, la maggior parte proviene dalla Gran Bretagna e le rimanenti sono distribuite, anche se con piccoli numeri, in una decina di Paesi europei fra i quali l'Italia. "E' un possibile esempio, ma va dimostrato, di come il virus AY.4.2. provi a sfuggire ai vaccini con tutto il suo carico mutazionale", osserva il genetista Massimo Zollo, dell'Università Federico II di Napoli e coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge. "Se l'ipotesi dovesse essere confermata, la situazione epidemiologica potrebbe peggiorare nel caso in cui dovesse restare ancore elevato il numero delle persone non vaccinate. Potrebbero essere colpite anche le persone già vaccinate con una risposta anticorplae bassa o assente".

Risalgono vicino a 50.000 i contagi giornalieri da Covid nel Regno Unito (oltre 40.000 per l'ottavo giorno di fila), che toccano oggi quota 49.139, appena una ventina meno del numero registrato due giorni fa, record da metà luglio. Ancora sotto il livello di guardia, invece, ma in leggero aumento fin a quasi 7.900, il totale dei ricoveri in ospedale: frenato apparentemente dai vaccini, somministrati in doppia dose a circa l'80% della popolazione. Mentre i morti, appesantiti il martedì e il mercoledì dal consueto recupero statistico relativo al weekend, ridiscendono rispetto ai 223 di ieri, picco da marzo, ma restano 179.

In Gb aleggia l'ombra della sotto-variante del coronavirus, la 'AY.4.2', indicata dagli specialisti britannici come potenzialmente più trasmissibile di un ulteriore 10%, sebbene apparentemente non destinata al momento a prevalere sul ceppo d'origine. Mentre il trend di un nuovo incremento di contagi legato all'avvicinarsi della stagione invernale inizia a far capolino pure in altri Paesi europei - protetti sulla carta da qualche cautela in più rispetto al Regno Unito - come la Francia dove il governo ha ammesso che l'epidemia ha ripreso a "guadagnare terreno". Ancor più seria la situazione nell'est, dove molti Paesi sono alle prese con un numero di nuovi contagi ai massimi da mesi e, in alcuni casi, anche record di decessi. Con la Lettonia costretta a tornare in lockdown e sotto coprifuoco fino al 15 novembre.  

C'è il rischio che si arrivi a 100mila contagi al giorno da Covid nel Regno Unito in inverno ma per ora il servizio sanitario regge. Lo ha detto in conferenza stampa il ministro della Sanità britannico, Sajid Javid, dopo i record di infezioni registrati negli ultimi giorni.

La sottovariante della mutazione Delta del coronavirus è stata rilevata anche in un adolescente israeliano rientrato dalla Moldova ed il suo caso viene adesso seguito con attenzione dai responsabili sanitari. Il ragazzo è stato diagnosticato al suo ritorno all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv e subito sottoposto ad isolamento. Secondo i media locali la sottovariante in questione è la AY 4.2. Nei giorni scorsi il premier Naftali Bennett aveva annunciato che Israele "sta sconfiggendo la variante Delta, ma non abbandona il pedale dell'acceleratore e si prepara fin d'ora ad un possibile 'scenario Omega'" (il nome in codice di una nuova variante). Una consultazione di esperti è stata intanto convocata per esaminare il possibile impatto della nuova sottovariante della Delta.

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