Cronaca

Cade dal balcone e muore, il fidanzato è indagato per 'istigazione al suicidio'

La trentenne era a casa del suo ragazzo, a Potenza.

Una foto di Dora Lagreca tratta dal suo profilo Facebook

Redazione Ansa

E' indagato per istigazione al suicidio Antonio Capasso, il fidanzato di Dora Lagreca, la donna di 30 anni, originaria di Montesano sulla Marcellana (Salerno), morta a Potenza nella notte tra venerdì e sabato scorso dopo essere caduta da un balcone al quarto piano di una palazzina di via Di Giura, nel rione Parco Aurora.

La famiglia di Dora Lagreca "esclude il suicidio" e chiede "la verità" sulla morte della trentenne. Attraverso l'avvocato Revinaldo Lagreca, i famigliari mettono in evidenza che "non c'era alcuna sintomatologia che potesse far pensare a un suicidio"

"Ci sembra molto strano che Dora possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita". Aveva detto all'Ansa il sindaco di Montesano sulla Marcellana (Salerno), Giuseppe Rinaldi in merito alla morte della 29enne Dora Lagreca.

Secondo il primo cittadino "è impossibile che sia potuto accadere. Anche l'avvocato di famiglia è concorde e così come la comunità. Chi la conosce bene sa che Dora era una ragazza solare, allegra, piena di vita e di progetti. Venerdì, prima di recarsi dal fidanzato, è stata a casa dei suoi familiari, ha parlato con una zia del matrimonio di un cugino che si sarebbe tenuto la prossima settimana. Niente faceva presagire questa tragedia. Conoscevo personalmente Dora e la sua famiglia, siamo legati anche da parentela, abitiamo poco distanti. L'ipotesi del suicidio non convince. Cosa possa essere accaduto non lo sappiamo, ma ci auguriamo che si possa far luce quanto prima su quello che è realmente accaduto. Vivere in questa incertezza è un doppio strazio per la famiglia".

Il sindaco Rinaldi non conosce il fidanzato della giovane, ma "lui alcune volte era venuto in paese". Toccante anche il ricordo del primo cittadino affidato su FB: "Fiore delicato, profumato, bello… fiore di valore, pieno di affetto, simpatia e voglia di vivere, fiore pregiato, educato, libero… questo fiore era la nostra giovane Dora, troppo presto recisa dalla vita, in maniera così tragica. Dora era una giovane donna speciale come speciale è tutta la sua famiglia". Intanto, in occasione della celebrazione delle esequie è stato annunciato il lutto cittadino, "è il minimo - ha concluso Rinaldi-che la nostra comunità possa fare per questa nostra concittadina e per la sua famiglia". 

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