Cronaca

Femminicidi: Lamorgese, ripensare le misure di prevenzione

'Estendere l'arresto obbligatorio in flagranza'

Redazione Ansa

 Un crimine "odioso", una "vera e propria piaga sociale", con numeri "incredibili e drammatici nei soli mesi di agosto e settembre di quest'anno: 11 donne uccise, 8 per mano del coniuge o comunque di persona legata alla vittima da una relazione affettiva". Così la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, inquadra il femminicidio nel corso di un convegno alla Camera, sostenendo la necessità di "ripensare le misure di prevenzione, con l'estensione mirata dell'arresto obbligatorio in flagranza, l'introduzione di una specifica disciplina sul fermo dell'indiziato, mentre la tutela delle vittime potrebbe avvalersi di un indennizzo più sostanzioso da attribuire".

Nel periodo 1 gennaio-19 settembre 2021 - indicano i dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza - sono stati registrati 206 omicidi, con 86 vittime donne (+1 rispetto allo stesso periodo del 2020), di cui 73 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 52 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Nel 2020 gli omicidi volontari ai danni di donne sono stati 116, cinque in più rispetto al 2019.   

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