Cronaca

Eitan: zio, in Israele probabilmente la prossima settimana

'Partiamo forse martedì'

Gli zii paterni Aya Biran e Or Nirko

Redazione Ansa

"Non partiamo oggi per Israele, probabilmente la settimana prossima, forse martedì". Lo ha detto Or Nirko, zio paterno di Eitan, davanti alla sua abitazione rispondendo con poche parole ai cronisti.

In casa c'è anche la zia Aya, tutrice legale del bambino di 6 anni, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone e portato in Israele sabato scorso dal nonno materno Shmuel, ai domiciliari a Tel Aviv (la misura scade oggi) accusato di rapimento e indagato a Pavia per sequestro di persona assieme alla nonna materna Etty. Or ha escluso, dunque, che la coppia partirà in questo fine settimana, ma probabilmente la prossima, forse martedì, per rivedere il piccolo, dopo una breve quarantena e prima dell'udienza fissata per il 29 settembre. I legali israeliani di Aya hanno attivato, infatti, la procedura della Convenzione dell'Aja sulla sottrazione internazionale di minori per chiedere l'immediato rientro in Italia del bimbo. Intanto, le indagini dei pm di Pavia vanno avanti per ricostruire il percorso di Shmuel, che ha portato in auto il bambino fino a Lugano per prendere un volo noleggiato per Israele, e le presunte complicità nel blitz che pare fosse stato organizzato da temp

 

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