Cronaca

Lavoro, 'Guerra infinita contro lavoro nero e infortuni'

Giordano (Inl), decine di ispezioni effettuate nell'ultima settimana

Redazione Ansa

Servono "una nuova intelligence", "una strategia chirurgica nell'individuare le imprese da controllare", "più ispezioni e mirate". Per Bruno Giordano, neodirettore dell'Ispettorato nazionale del lavoro, sono questi alcuni dei principali strumenti da utilizzare "per una guerra infinita contro il lavoro nero e gli infortuni" che potrà contare su 2000 ispettori in più rispetto all'attuale organico (800-900 entro la fine di quest'anno). Ne parla in un colloquio con l'ANSA e annuncia che è già entrata in azione la task force dell'Ispettorato nazionale del lavoro contro il caporalato, che sta eseguendo nelle campagne di diverse regioni decine di ispezioni al giorno. Un fenomeno, quello del caporalato, che non è legato solo alle attività agricole - ricorda Giordano - ma anche altri settori come logistica, edilizia e i rider con le consegne.

Nell'ultima settimana l'Ispettorato nazionale del lavoro ha ispezionato decine di aziende tra Prato e Milano (64 solo nella cittadina toscana) e sono "risultate irregolari il 100%". Giordano sottolinea come irregolarità e lavoro nero si annidino spesso "nelle zone a più alta attività del Centro e del Nord e non nelle aree depresse del Sud". Il fenomeno è particolarmente diffuso nelle pmi che sono quasi il 90% del tessuto produttivo italiano. Nel 2020, il 79,3% delle aziende controllate è risultato irregolare.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it