Cronaca

Vaticano, iniziato il processo sui fondi della Segreteria di Stato

Il cardinale Becciu a fine udienza: sono sereno, ho fiducia nel tribunale

Angelo Becciu

Redazione Ansa

Si è aperto stamane nella Sala polifunzionale dei Musei Vaticani, allestita per l'occasione ad Aula di Tribunale, il processo al cardinale Angelo Becciu e ad altri nove imputati - tra prelati, funzionari della Santa Sede e manager esterni - per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana, scaturito dalle indagini sull'acquisto del palazzo di Sloane Avenue 60, a Londra, e allargatosi anche ad altre vicende. In discussione reati che, a vario titolo, vanno dal peculato all'appropriazione indebita, dalla corruzione all'estorsione. La prima udienza dell'atteso processo sarà oggi dedicata alle questioni procedurali e alla costituzione delle parti, tra cui quella della Segreteria di Stato come parte civile. Altra parte lesa è lo Ior, la 'banca' vaticana. Il collegio giudicante è così composto: Presidente Giuseppe Pignatone. Giudici: Venerando Marano, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata; Carlo Bonzano, Ordinario di Diritto Processuale penale nell'Università degli studi di Roma Tor Vergata.

"Il cardinale Becciu, dopo la odierna udienza, rinnova la propria fiducia nei confronti del Tribunale, Giudice terzo dei fatti ipotizzati soltanto dal Promotore di Giustizia, finora senza alcun confronto con le difese e nell'ottica di presunzione di innocenza. Attende con serenità il prosieguo del processo e la dimostrazione delle numerose prove e testimoni indicati che dimostreranno la Sua innocenza rispetto ad ogni accusa". Lo afferma in una nota al termine della prima udienza del maxiprocesso per corruzione in Vaticano, l'avvocato dell'ex cardinale angelo Becciu, Fabio Viglione.

   

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