Cronaca

Telefono Azzurro, con la Dad danni psichici agli studenti

Iniziativa dell'associazione trasmessa su Ansa.it

L'evento di Telefono Azzurro

Redazione Ansa

Sensibilizzare le nuove generazioni e stimolarne la partecipazione attiva alla società civile, formando cittadini digitali consapevoli. E' questo l'obiettivo principale di "Cittadinanza Digitale: più consapevoli, più sicuri, più liberi", il progetto formativo realizzato da Telefono Azzurro con il supporto di Google.org e parte delle iniziative di Repubblica Digitale, avviato lo scorso ottobre, le cui attività sono state presentate a Roma, a Palazzo Altieri, con l'evento "Sfide del digitale per le nuove generazioni" alla presenza tra gli altri di Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, di Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, e di Martina Colasante, Senior Analyst - Government Affairs and Public Policy Greece & Italia Google.

L'evento è stato trasmesso in streaming dal media partner Ansa.it. Con Cittadinanza Digitale, nelle scuole di ogni ordine e grado, e attraverso la nuova piattaforma formativa Azzurro Academy, durante tutto l'anno gli insegnanti hanno potuto seguire un percorso interattivo su tematiche come la comunicazione e il linguaggio online, la privacy e la digital reputation, il gaming e più in generale il benessere nella rete. Sono stati oltre 10 mila gli insegnanti e gli educatori che hanno partecipato ai 22 webinar. "L'anno scolastico appena concluso si è svolto prevalentemente in Dad e gli studenti, abituati a trovare negli insegnanti figure di riferimento e di supporto alle proprie difficoltà, non hanno potuto coltivare le relazioni con i propri compagni, elemento fondamentale per la crescita personale e per lo sviluppo del proprio carattere, con gravi conseguenze anche sulla salute mentale" ha dichiarato Il Professor Ernesto Caffo, Presidente e Fondatore di Telefono Azzurro. "Cittadinanza Digitale nasce proprio per tutelare il benessere di ogni alunno e il suo diritto a crescere in un ambiente sicuro, a partire anche dal Web, nel quale il tempo trascorso dai ragazzi è cresciuto notevolmente, favorendo un dialogo con i professori volto ad aiutare gli studenti nella gestione della quotidianità e a proteggerli da pericoli online" ha concluso Caffo. Il programma formativo si è svolto su una piattaforma di e-learning, Azzurro Academy, ed è stato suddiviso in due momenti: il primo rivolto a formatori e insegnanti, il secondo caratterizzato da un'impostazione peer-to-peer, coinvolgendo ragazzi tra i 13 e i 18 anni che potranno a loro volta sensibilizzare i coetanei.

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