Cronaca

Iran: Khamenei, non boicottare le presidenziali

Guida suprema contro appelli astensione dopo esclusione moderati

Redazione Ansa

La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha invitato la popolazione a ignorare gli appelli al boicottaggio delle presidenziali del 18 giugno, seguiti all'esclusione da parte del Consiglio dei guardiani di tutti i principali candidati moderati e riformisti che intendevano sfidare i conservatori. "Non badate a coloro che fanno campagna e dicono che è inutile andare a votare e che non ci si deve recare ai seggi", ha detto l'ayatollah Khamenei secondo il suo account ufficiale di Instagram, parlando in videoconferenza a un gruppo di deputati. 

Le parole del leader di Teheran giungono dopo che il presidente uscente Hassan Rohani - che non può ricandidarsi avendo raggiunto il limite dei due mandati consecutivi - aveva riferito di avergli inviato una richiesta di intervento per far convalidare alcune delle candidature bocciate, definendo "un cadavere" eventuali elezioni senza una reale competizione.

Secondo molti osservatori, i veti del Consiglio dei guardiani, organo non eletto, rischiano di provocare un nuovo boom dell'astensione, dopo il record negativo del 57% registrato alle legislative dello scorso anno. Al momento, su oltre 500 aspiranti candidati, quelli ammessi sono 7, di cui 5 conservatori e 2 riformisti non considerati di primo piano. Secondo i sondaggi, appare nettamente favorito l'attuale capo della magistratura Ebrahim Raisi, conservatore, ritenuto uomo di fiducia di Khamenei.

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