Cronaca

Vaccini: Lazio, per open day maturandi 70 hub Pfizer

Per i giorni 1-2-3 giugno

Roma in una foto di archivio

Redazione Ansa

Saranno 70 nel Lazio gli hub dedicati alle vaccinazioni per i maturandi nell'open day dell'1-2-3 giugno. Si tratta di tutti i centri vaccinali dove viene somministrato Pfizer che apriranno le porte non solo ai maturandi ma anche ai professori non ancora immunizzati. Dunque a due settimane dall'avvio dell'esame di maturità i circa 50mila maturandi del Lazio avranno l'occasione di vaccinarsi. Si sta studiando anche la possibilità di creare accessi dedicati negli hub per i maturandi per non sovraccaricare i centri e ritardare il flusso degli altri vaccinandi. Allo studio anche le modalità di prenotazione: l'accesso alla vaccinazione sarà dedicato a chi sosterrà l'esame nelle scuole del Lazio e per questo l'Ufficio scolastico regionale fornirà gli elenchi degli studenti che dovranno sostenere la maturità. La prenotazione avverrà sempre attraverso il portale dedicato della Regione Lazio a partire dal 27 maggio.  Dal 21 maggio, inoltre, il Lazio apre alle classi di età 47-44 anni. Dal 25 maggio si apriranno le prenotazioni al personale Aire, ovvero i cittadini italiani residenti all'estero, naviganti e ambasciate. Dal 26 maggio si apre alle fasce d'età 43-40 anni. Nel Lazio le somministrazioni per i vaccini in farmacia inizieranno il 1 giugno. Si accede alla farmacia prescelta con le prenotazioni sul portale della Regione che saranno aperte dal 24 maggio. Nelle farmacie verrà somministrato il Johnson & Johnson.

"Vaccinare i turisti? Si ma dateci altre dosi. Il Lazio ha già somministrato il vaccino a 63mila residenti in altre Regioni e non c'è stato nessun riequilibrio nella fornitura delle dosi", ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato sulla possibilità di vaccinare turisti in vacanza.

"Qualcuno si è un po' agitato per la storia della vaccinazione dei turisti ma io continuo a dire che per noi il turista è sacro", ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia sulle polemiche legate alla disponibilità a vaccinare i vacanzieri. "E la sacralità del turista è unica in Veneto - ricorda - siamo i primi in Italia. Se volete andare di petrolio andate a farlo con quelli che hanno il pozzo, se volete parlare di turismo venite in Veneto".

"Le Ats lombarde contatteranno le organizzazioni che si occupano dei senzatetto per chiedere il numero di soggetti che assistono e per capire la capacità che hanno di somministrare le dosi vaccinali". Lo ha spiegato Marco Salmoiraghi, dirigente dell'assessorato al Welfare di Regione Lombardia, nel corso di un'audizione in Commissione Sanità del Consiglio Regionale. Per quanto riguarda gli immigrati irregolari "entro un paio di settimane dovremmo avere una soluzione" ha aggiunto Salmoiraghi, il quale ha ipotizzato che a queste persone, come anche agli homeless, venga somministrato il vaccino Johnson&Johnson, perché monodose.

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sabato a Torino incontrerà il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per trovare una soluzione condivisa in merito alla vaccinazione dei turisti, ha spiegato lo stesso Toti. "Ci siamo messi a disposizione per vaccinare le persone che stanno in Liguria e viceversa, Piemonte e Liguria sono due Regioni con un grande interscambio, quindi c'è volontà di collaborare", ha aggiunto Toti.

Quattro sindaci della provincia di Rimini, tutti di area centrodestra, hanno scritto una lettera al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per chiedere di far completare il ciclo di vaccinazione ai turisti nel luogo di vacanza. Decisioni "non più rinviabili" per via della "quantità di mail, messaggi via social e chiamate agli operatori del settore, che i nostri potenziali turisti ci stanno rivolgendo proprio perché ricade nei mesi di luglio e agosto il loro appuntamento con il secondo richiamo". È quanto scrivono nella missiva il sindaco di Bellaria-Igea Marina Filippo Giorgetti, la sindaca di Coriano Mimma Spinelli, il sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini e il pari di San Leo Leonardo Bindi.

La Sardegna accelera sulla campagna di vaccinazione e apre all'adesione degli over 40, compresi i nati nel 1981, con o senza patologie o che rientrano nella categoria "fragili". La comunicazione dell'assessore regionale della Sanità Manio Nieddu arriva proprio mentre si stava organizzando il primo Open Day per gli over 40 a Cagliari e Olbia, venerdì e sabato dalle 19 alle 24, la cui adesione sarebbe scatta già da stasera. Invece per tutti il portale delle Poste sarà disponibile dalle 12 del 20 maggio. Dalle 12 del 24 maggio potranno prenotarsi anche i caregivers e i familiari conviventi dei disabili gravi, anche se il familiare disabile è stato già vaccinato o è minorenne; i familiari conviventi delle persone estremamente vulnerabili per la patologia "trapianto d'organo solido e di cellule staminali emopoietiche". La prenotazione oltre che on line sul sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it sarà possibile effettuarla negli ATM degli Uffici postali, tramite il Call Center 800 009966 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20) o il portalettere. La procedura di prenotazione consente di scegliere il punto di vaccinazione tra quelli disponibili.

Intanto è stata superata la soglia dei 9 milioni di italiani vaccinati anche con la seconda dose. Secondo i dati pubblicati dal report del governo, le persone immunizzate sono in totale 9.049.348, pari al 15,27% della popolazione. Sono invece 19.333.636 le persone che hanno ricevuto solo la prima dose, pari al 32,42% della popolazione. La regione più virtuosa è la Puglia che ha utilizzato il 97,5% delle dosi a disposizione, seguita da Lombardia e Veneto a pari merito con il 96,9%

 

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