(ANSA) - ROMA, 16 APR - "Scusateci non ci consentono di
seppellire i vostri cari". Questo il messaggio stampato su
striscioni e cartelloni che hanno accompagnato oggi la
manifestazione delle imprese funebri, in piazza della Bocca
della Verità a Roma. Le aziende lamentano problemi burocratici
nelle cremazioni nella Capitale, dove ci sono ormai file
interminabili per procedere alle operazioni di cremazione. I
manifestanti hanno guidato i carri funebri in piazza, deponendo
poi delle simboliche corone funerarie ai piedi del tempio di
Ercole Vincitore, nel cuore della città. "Il problema oggi è
l'autorizzazione alla cremazione - spiega Alessio Lorenzetti,
titolare dell'omonima società - che viene data all'Ama dopo
trenta giorni". "Da novembre si stanno creando gravissimi disagi
per gli utenti perché non ci sono depositi di stoccaggio delle
salme e quindi ci costringono ad andare fuori impianto a
cremare, addirittura a Cosenza. Ma anche lì ora sono pieni, non
sappiamo più dove portare i feretri", gli fa eco Marco Mazzeo
dell'associazione Confuneraria. "Al momento sembra che ci siano
1.500 salme ferme - aggiunge Mazzeo - che aspettano addirittura
da un mese e mezzo". (ANSA).
Covid:"smaltire cremazioni", protesta imprese funebri a Roma
Manifestazione a piazza Bocca della Verità, "1.500 salme ferme"