Cronaca

Covid: Solinas a Speranza, Sardegna gialla subito o ricorso

"Arancione immotivato, incertezza su dati che motivano fascia"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 27 GEN - In una lettera inviata in serata al Ministro della Salute Speranza, il Presidente della Regione Christian Solinas ha chiesto l'immediata modifica dell'ordinanza del 22 gennaio scorso e il ritorno della classificazione "gialla" per la Sardegna. In caso contrario - scrive il governatore ribadendo quanto già annunciato nei giorni scorsi - saranno avviate azioni legali volte ad evitare ogni ulteriore danno ad un territorio già duramente provato dalla crisi".
    Secondo Solinas infatti "la collocazione della Sardegna in arancione, appare immotivata e nemmeno è possibile individuare con certezza a quali dati si sia fatto riferimento per adottarla - osserva -. I dati da noi trasmessi dopo essere stati tardivamente avvisati dal Ministero, prosegue, quelli pubblicati da Agenas e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla, confermano l'ingiustizia del provvedimento adottato, tanto più che sono stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l'indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Non vi è alcun sovraccarico dei servizi assistenziali", puntualizza.
    "La collocazione della Sardegna tra le Regioni ad alto rischio - prosegue il presidente Solinas - in ragione dell'incidenza dei contagi per 100 mila abitanti, avrebbe certamente meritato maggiore ponderazione e condivisione, vista anche la mole di provvedimenti statali che le Regioni, con cadenze imprevedibili, sono tenute ad applicare con enormi sforzi interpretativi. Fino al 14 gennaio - aggiunge - la Sardegna era saldamente in zona gialla e proprio il 14 gennaio si è deciso inopinatamente di abbassare sensibilmente le soglie di rischio per l'ingresso in zona arancione, con immediata esecuzione. Proprio a questa collocazione si è vista candidata, a nostrio avviso immotivatamente la Sardegna - conclude il governatore sardo - I dati immediatamente precedenti a quella data, relativi all'incidenza epidemiologica, segnalavano evidenze migliori di moltre altre regioni e un trend in miglioramento". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it