Cronaca

La pandemia non ferma il cammino delle vie Francigene

Il direttore del Festival europeo, Sandro Polci: "C'e' bisogno di natura e spiritualita'"

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Redazione Ansa

Favorire la riflessione proponendo un “pensiero avvenire” per ogni camminatore consapevole e per i borghi, le campagne, le periferie traversate.E' stato questo uno degli obiettivi del decimo Festival europeo Vie Fancigene, cammini, ways, chemins 2020 promosso dal’Associazione europea Vie Francigene con la Regione Puglia e l’Associazione Civita. Una edizione particolare in un momento particolare che ha voluto celebrare un fenomeno dinamico: “Il Sud dei Cammini'

"Molti segnali – dal riconoscimento della Via Francigena oltre Roma fino a Brindisi, ad un prestigioso premio europeo e al crescente successo decretato dai fruitori - spiega il direttore aristico dell'evento, l'architetto Sandro Polci - indicano una vitalità rincuorante in questa stagione inquieta e sospesa.  

Così, dopo 9 edizioni che hanno presentato e fatto dialogare oltre 4 mila eventi di cammino, incontri culturali, celebrazioni, sagre tematiche, libri, concerti, questa decima edizione è divenuta specchio di riflessione, oltre il quotidiano e l’incontro. Ha cioè cercato di pensare, scavare nelle radici dei cammini storici per trovare, al fondo, lo scoglio su cui poggiare saldamente elementi di certezza e di futuro. 

"Al pari degli antichi pellegrini medievali – che scampavano fame, rischi e malattie - continua Polci tracciando un bilancio della manifesttazione - oggi dobbiamo ribadire le motivazioni profonde del bisogno resiliente di natura, spiritualità, socialità. Purtroppo con tecnologie in remoto ma, avendo chiarezza sul fatto che il futuro prossimo, come affermava John Naisbitt non potrà che essere high teach e high touch ovvero la crescita accelerata della tecnologia ha prodotto una spinta più forte che mai nella ricerca del significato, un desiderio di comunità, una sete di spiritualità, e un bisogno veramente disperato di capire. Così, con molta semplicità, abbiamo comparato i “Cammini nel Sud. I buoni passi per Via” presentando i cammini originali e sostenibili che, oltre la Via Francigena e l’Appia, tracciano le vie della storia, delle identità e del turismo buono, raccogliendo stimoli e fruttuose condivisioni".

(martino.iannone@ansa.it)

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