Cronaca

I giochi dei bimbi nel calendario storico vigili del fuoco

L'edizione 2021 in collaborazione con l'Unicef

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - I protagonisti del Calendario storico dei vigili del fuoco 2021 sono i giocattoli che "rappresentano il campo privilegiato dove i bambini scoprono e si misurano con il mondo. E tra gli eroi ricercati dai più piccoli - ha scritto il capo del Corpo Fabio Dattilo - ci sono senz'altro i pompieri, forse perché usano appariscenti camion, grandi gru e autoscale con luci e colori; o magari perché sono 'eroi' che arrivano sempre al momento giusto per salvare la gente". Parte da qui la scelta tematica del Calendario 2021, un'opera che ha avuto nell'Unicef un partner d'eccezione, in una rinnovata sinergia con il Corpo nazionale. Ad accogliere con entusiasmo la proposta era stato il compianto Francesco Samengo, il Presidente del Comitato Italiano per l'Unicef recentemente scomparso, che ha creduto fortemente in questo progetto, sottolineando nell'introduzione: "Le pagine di questo calendario che i Vigili del Fuoco, nostri straordinari Ambasciatori di Buona Volontà da oltre trent'anni, hanno scelto di dedicare all'Unicef, ci accompagnano ogni mese dell'anno e sottolineano che i valori della solidarietà e dell'altruismo rappresentati da questi giocattoli storici, si possono imparare sin da piccoli, anche giocando ad aiutare gli altri". Nel calendario dei Vigili del fuoco 2021 le parole del Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese: "Le immagini proposte ci aiutano a ripercorrere la storia dei 'Pompieri' così densa di mutamenti e di innovazioni nel corso del tempo, ma sempre ricca di valori, di professionalità e competenze. Guardare al passato, ad un pezzo della loro Storia, ci invita a non vedere solo gli oggetti, ma il valore che essi racchiudono".La realizzazione grafica dell'opera è stata affidata agli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Venezia, che hanno operato sotto la regia dei professori Giovanni Turria e Stefano Marotta, delle giovani grafiche Elsa Zaupa, Andrea Bazzanella e Marta Modini e della fotografa Claudia Rossini. (ANSA).
   

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