Cronaca

Coronavirus, ecco tutti i numeri della Protezione Civile

Sono 8.514 i malati di coronavirus in Italia al 10 marzo, 529 in più del giorno precedente, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha superato i diecimila

Redazione Ansa

Sono 8.514 i malati di coronavirus in Italia al 10 marzo, 529 in più del giorno precedente, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha superato i diecimila: 10.149. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Le vittime sono complessivamente 631: rispetto al 9 marzo sono 168 in più.

Nelle ultime 24 ore, secondo i dati resi noti poco fa dalla Protezione civile, i morti legati al Coronavirus in Italia sono stati 631, 168 in più in un giorno, con un incremento del 36,2%. L'incremento dei malati, passati da 7.985 a 8.514 (+529) è stato del 6,6%. Ma il dato risente di un aggiornamento della Regione Lombardia non arrivato in tempo. L'aumento delle persone guarite, diventate in totale 1.004, con un incremento di 280 unità, è del 38,6%. Infine i malati in terapia intensiva (877) sono aumentati di 144, con un incremento del 19,6%. 

"Dai dati aggiornati a ieri - ha precisato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro - ci sono circa il 5-7%" di persone che hanno contratto il coronavirus con "meno di 30 anni. Il dato "conferma che queste fasce di età sono meno suscettibili, ma significa anche che il loro comportamento è fondamentale per evitare contagio".

IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL 10 MARZO

"Le misure che ci siamo detti - ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro - sono misure non istantanee ma sono coerenti con i tempi di incubazione, che raggiungono i 14 giorni. Ma sappiamo che i valori più frequenti di manifestazione dei sintomi avvengono tra i 4 e i 7 giorni. I comportamenti di persone che si radunano in spazi ristretti sono legati a condizioni per cui se c'è una persona positiva (oggi - ndr), una parte significativa di quel gruppo potrebbe avere dei sintomi entro domenica".

"Per quanto riguarda le richieste della Regione Lombardia valutare misure più stringenti - dice Borrelli - io credo che questa sia una richiesta che deve essere vagliata, considerata e valutata. Non ho elementi da fornire su questa richiesta, vedremo nei prossimi giorni".

 "Abbiamo smentito - prosegue Borrelli - alcune fake news sulla Protezione civile che prevedevano scenari a firma del capo dipartimento, le quali non sono assolutamente vere, così come altre comunicazioni. Invitiamo i cittadini ad informarsi attraverso i canali ufficiali e non con le fake news che purtroppo girano anche sui social".

 

"Non bisogna assaltare i supermercati - è l'appello del vice capo della Protezione Civile e coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo - perché la catena alimentare e di distribuzione non sarà mai interrotta e i supermercati saranno sempre riforniti. I negozi di generi alimentari avranno tutto il necessario per la quotidianità - ribadisce - ci sarà tutto quello che serve e saranno sempre a disposizione".

"L'unica grande arma che abbiamo per limitare e contenere il virus - ribadisce Miozzo - è mantenere la distanza fisica, è importante e fondamentale il distanziamento sociale, le persone devono state lontane le une dalle altre. L'invito agli italiani - sottolinea - è a rimanere a casa. Restate a casa il più possibile - ripete - bisogna avere pazienza e sopportare difficoltà, ma è l'unico strumento che abbiamo per limitare il contagio".

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