Rilanciare un borgo antichissimo partendo dalle sue tradizioni per arrivare a diventare una residenza per autori. È questo l'obiettivo a Serrone, in provincia di Frosinone, di 'IN VINO FABULA Residenza delle Narrazioni', un progetto frutto della sinergia tra territorio, cultura ed impresa. L’idea di Luca Calselli, curatore, e Rino Bianchi, direttore artistico, in collaborazione con le Istituzioni, la Rete e la cittadinanza, è quella di dar vita ad un progetto nuovo, capace di coniugare la scrittura con le altre discipline narrative e di ribadire il concetto che senza cultura un territorio è più debole. La cultura intesa come cardine dello sviluppo e volano per una nuova e dinamica coesione sociale. Il programma prevede l’ospitalità per ogni autore coinvolto, che scriverà a suo modo del territorio, del paesaggio, del vino, del lavoro.
"Alla base del progetto c'è l’idea, forte - spiega Bianchi - della contaminazione tra linguaggi narrativi, per riaffermare il principio che la cultura muove l’economia". L'obiettivo è dare vita ad una frequentazione della città e del territorio, da parte di artisti, letterati, donne e uomini di cultura, che sappiano coglierne le specificità, le peculiarità, il vernacolo, le eccellenze dei prodotti dell'agroalimentare, la bellezza identitaria e, raccontarle al mondo. Ospitare artisti e cultori delle lettere e dei diversi linguaggi della comunicazione, significherà anche, dare modo di crescere ai cittadini, arricchire la biblioteca di nuovi autori, sapersi riconoscere in una comunità capace di guardare lontano e di volare alto.
Il sindaco di Serrone: "L'arte per rilanciare il borgo"
Giancarlo Proietto parla del progetto che ha portato a Vino in Fabula
Sinora, il progetto ha portato alla pubblicazione del libro 'In Vino in fabula', ovvero una raccolta di narrazioni a più voci che vede protagonista il vino, nello specifico il Cesanese del Piglio, unica DOCG a bacca rossa del Lazio. Gli autori (Francesca Bellino, Rino Bianchi, Angelo Ferracuti, Emanuele Lelli, Eleonora Mazzoni e Marco Petrella) invitati sono stati ospitati per un periodo nel territorio per narrare il genius loci con racconti, graphic-novel e fotografia. Dalle narrazioni emergono con forza le suggestioni arrivate dal territorio, dalla gente, dal lavoro, quella stessa sensazione che deve aver vissuta Mario Soldati quando ha attraversato questi luoghi.
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