(ANSA) - FERMO, 22 GEN - Resta in carcere Pavlina Mitkova, la
38enne, di origine bulgara, accusata di aver appiccato in casa a
Servigliano (Fermo) l'incendio in cui morì la più grande delle
sue due figlie, Jennifer di 6 anni, nella notte tra il 7 e l'8
gennaio scorsi. Lo ha deciso il gip di Fermo Cesare Marziali che
ha convalidato la misura eseguita dai carabinieri su
disposizione del pm Francesca Perlini, e confermato la custodia
nel carcere di Pesaro. La donna, affiancata dagli avv. Gianmarco
Sabbioni ed Emanuele Senesi, non ha risposto alle domande del
gip ma ha reso dichiarazioni spontanee per dichiararsi "estranea
alle accuse contestate", cioè incendio doloso e morte come
conseguenza di altro delitto. Quella notte aveva portato in
salvo l'altra figlia di 4 anni, raccontando di non essere
riuscita a tornare in casa per salvare la più grande. Il suo
sguardo, all'entrata e all'uscita dall'aula, si è incrociato con
quello del compagno e padre delle bimbe, operaio 41enne, parte
offesa: è sembrato un momento di sostegno reciproco.
Bimba morta, madre resta in carcere
Nel Fermano, 38enne accusata incendio e morte per altro delitto