Cronaca

Il Pigneto raccontato in 148 volti

Il fotografo Casilli sceglie il bianco e nero per fermare in uno scatto la vita nel quartiere romano

Redazione Ansa

Il racconto di un quartiere tramite i volti e gli occhi di chi lo abita. Matteo Casilli, attraverso 148 foto, permette anche a chi vive altrove, a Roma e non, di leggere la vera anima del Pigneto, zona multiculturale dove passato e presente si intrecciano. La filigrana di queste immagini lascia intravedere la sensibilità dei soggetti, pensosi e sognanti: tutti sembrano celare qualche impercettibile segreto. "Il progetto Roma, Pigneto - si legge in una nota della casa editrice -  dimostra che la fotografia è un mezzo per custodire la memoria, consegnando alla nostra vista il viso di altri individui che vivono contemporaneamente a noi in questo mondo. La composizione, l’uso della luce e la sua assoluta predilezione per il bianco e nero combinano una grande immediatezza con un’eleganza formale.

Matteo Casilli nasce a Roma nel 1983. Dopo aver conseguito la Laurea in Lettere e Filosofia, si diploma nel 2009 presso la “Scuola Romana di Fotografia”. La sua fotografia è focalizzata sulla presentazione di ritratti umani, per sottolinearne la psicologia che tanto lo affascina. Tra le sue collaborazioni fotografiche spiccano quelle con Oliviero Toscani, nella realizzazione del libro Firenze Santo Spirito e di Terry Richardson nel suo periodo newyorkese. Casilli ha esposto in diverse mostre collettive nazionali e internazionali. Ha inoltre pubblicato nel 2016 il libro Musician dove ha raccontato con una serie di ritratti in bianco e nero la nuova generazione di musicisti emergenti.

(martino.iannone@ansa.it

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