Cronaca

Donna uccisa,indennizzo figlia a rischio

Nuoro, i parenti vogliono sottrarre i beni al marito condannato

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 21 NOV - Il risarcimento alla figlia, ora 12enne, di Dina Dore, la donna di Gavoi uccisa il 26 marzo 2008 nel garage di casa, è a rischio. Due cause civili presentate dalla madre e dalle due sorelle di Francesco Rocca, il dentista condannato all'ergastolo in via definitiva come mandante dell'omicidio della moglie, puntano a spogliare l'uomo di tutti i beni dei quali è intestatario. A quel punto il risarcimento garantito da una legge del 2018 agli orfani minorenni di femminicidio non potrà essere assicurato alla figlia, nel frattempo affidata a alla sorella della vittima, Graziella Dore.
    Una vicenda che suona come una beffa per la ragazzina. Ne è convinta Graziella, che con la figlia, Giulia Zurru, ha scritto una lettera di denuncia al quotidiano L'Unione Sarda, che oggi l'ha pubblicata. I due atti di citazione distinti sono stati presentati dagli avvocati Giampaolo Mura e Giovanni Pinna Parpaglia per conto della madre e delle due sorelle di Rocca

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