Cronaca

Ambiente: Onu, difendere risorse pianeta durante i conflitti

Risorse ambientali 'vittime silenziose delle guerre'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 7 NOV - Le risorse ambientali del pianeta sono le ''vittime silenziose dei conflitti armati nel mondo''. Lo ha sottolineato Inger Andersen, responsabile del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, secondo cui ''occorre fare di più per proteggere l'ambiente in tempi di guerra se il mondo vuole raggiungere l'obiettivo di un futuro più sostenibile per tutti i popoli e per il pianeta''. ''I fattori ambientali sono raramente, se non mai, l'unica causa di conflitti violenti - ha spiegato - Tuttavia, lo sfruttamento delle risorse naturali e le relative sollecitazioni ambientali possono contribuire allo scoppio dei conflitti e alla perpetuazione della violenza o alla compromissione delle prospettive di pace", ha detto Andersen. ''L'accesso all'acqua, il degrado del suolo, le inondazioni e l'inquinamento, oltre alla corsa alle risorse estrattive - ha aggiunto - possono esacerbare le tensioni e portare a conflitti, come nel caso dei problemi per l'esaurimento delle risorse, la deforestazione, l'erosione del suolo e la desertificazione''. La guerra del Vietnam ne è un chiaro esempio, ha ricordato la rappresentante Onu, quando l'uso di erbicida tossici ha portato alla deforestazione e contaminazione massiccia. Oppure l'inquinamento significativo causato dalla distruzione intenzionale di pozzi petroliferi in Kuwait durante la guerra del Golfo del 1991. E da allora, la devastazione è continuata. Ad esempio, il bombardamento di decine di siti industriali durante il conflitto in Kosovo nel 1999 ha provocato una contaminazione chimica tossica grave. E più recentemente, i militanti dell'Isis hanno dato fuoco ai pozzi di petrolio quando si sono ritirati da alcune zone dell'Iraq, rilasciando quello che il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente descrive come un "mix tossico" di gas e altri componenti nell'aria.
    ''Se vogliamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile -ha insistito Andersen - dobbiamo agire con maggiore urgenza e coerenza per ridurre le minacce che i conflitti armati rappresentano per il nostro ambiente e, in ultima analisi, per la nostra salute e il nostro sostentamento''. Dunque secondo l'Onu abbiamo solo una strada da percorrere: ''rafforzare la nostra ambizione di proteggere il nostro pianeta, anche negli scenari più complessi e più difficili''. (ANSA).
   

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