(ANSA) - BOLOGNA, 22 OTT - E' possibile che il volto
ritrovato nella bara di Maria Fresu sia appartenuto a una delle
sette vittime già conosciute. Lo scrivono nel supplemento di
perizia esplosivistica, Danilo Coppe e Adolfo Gregori, nominati
dalla Corte di assise di Bologna che sta processando Gilberto
Cavallini per concorso nella Strage del 2 agosto 1980, 85 morti
e 200 feriti. I periti ricordano infatti che le analisi del Dna
hanno stabilito che i resti esumati nel cimitero di
Montespertoli (Firenze), in particolare una mano e una parte di
volto con scalpo, non appartengono a Fresu, ma a due donne
diverse. Per il volto i periti citano 7 vittime che hanno avuto
danni al cranio, per la mano ne ipotizzano due. I periti
ribadiscono che all'epoca le ricerche furono fatte con la foga
di trovare i vivi e questo ha prodotto mescolamento di parti
organiche.
Periti strage:'resti possono avere nome'
'Manca salma di Fresu perché all'epoca i corpi furono mescolati'