(ANSA) - MILANO, 18 OTT - I familiari di Imane Fadil,
rappresentati dagli avvocati Mirko Mazzali e Nicola Quatrano
hanno depositato oggi un'istanza all'ufficio gip per chiedere di
non archiviare l'inchiesta sulla morte della modella marocchina,
come chiesto, invece, dai pm i quali, dopo una consulenza medico
legale, sono arrivati alla conclusione che la giovane è morta
per cause naturali, in particolare un'aplasia midollare.
La famiglia, in sostanza, tira in ballo presunte
responsabilità dei medici dell'Humanitas di Rozzano, escluse dai
pm. "Le scelte terapeutiche non sono state azzeccate", aveva già
spiegato l'avvocato Mazzali.
Nell'istanza di opposizione all'archiviazione, i legali
chiedono al giudice che vengano anche disposte tutta una serie
di nuove "valutazioni peritali", non solo sulle presunte
responsabilità dei medici nelle terapie, a loro dire, sbagliate
e sulla diagnosi, non tempestiva, ma anche sulla "presenza
contemporanea di tanti elementi tossici" nel corpo della
giovane, "in dosi così elevate".
Famiglia Fadil, no ad archiviazione
Verificare operato medici, perizie anche su elementi tossici