Economia

Settimana dei mercati: sotto lente dazi e Brexit Timori per frenata economia mondo, Draghi venerdì alla Cattolica

Mercati

Redazione Ansa

- I timori di una frenata dell'economia e di una recessione mondiale, con manifattura e settori dei servizi in crisi negli Usa, mettono i mercati in stato d'allerta mentre le Piazze finanziarie continuano a guardare anche all'evoluzione dei negoziati commerciali, ancora incerti, tra Cina e Stati Uniti mentre il vice premier cinese Liu He la prossima settimana sarà a Washington. Altro elemento d'attenzione in Europa, a parte la Brexit con la trattativa per un accordo in extremis che è stata riaperta, è il rallentamento dell'attività industriale con la locomotiva tedesca in contrazione.Lunedì peraltro è previsto il dato sugli ordini alle fabbriche in Germania con le stime di un ulteriore peggioramento e giovedì il saldo della bilancia commerciale.

La settimana sarà scandita anche dall'Eurogruppo (il 9 ottobre) con il presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria e il presidente uscente della Bce Mario Draghi che venerdì sarà a Milano per ricevere la laurea honoris causa in economia dall'Università Cattolica. Il 10 l'appuntamento è con l'Ecofin. Sotto la lente resta sempre l'Italia dopo la nota di aggiornamento al Def, con il bollettino economico mensile dell'Istat e, martedì, il dato sulle vendite al dettaglio. Nel quadro settimanale, un focus è anche sugli Stati Uniti con mercoledì le scorte di petrolio e, soprattutto, i verbali dell'ultima riunione della Fomc, con la Fed in procinto di nuove mosse per fine mese e, a completare il quadro, venerdì l'indice Michigan e l'indice dei prezzi all'importazione e all'export.

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