(ANSA) - NAPOLI, 15 LUG - Bombe carta, minacce e incendi per
sottrarre appalti alla concorrenza. C'è tutto questo dietro i
due arresti che sono scattati a Vico Equense (Napoli).
A finire in manette un imprenditore edile ed un 34enne di
Pompei. Gli indagati, tra il gennaio e il febbraio di
quest'anno, avrebbero disposto il posizionamento di due bombe
carta: una esplose davanti a un hotel di Vico Equense che la
ditta aggiudicataria stava ristrutturando, l'altra davanti al
garage privato del titolare dell'azienda. Secondo l'accusa i due
avrebbero ordinato anche l'incendio di un autoarticolato
dell'azienda concorrente: il mezzo venne dato alle fiamme mentre
era parcheggiato in prossimità di una struttura che la ditta
stava adibendo ad albergo, sempre a Vico Equense. Ai gesti
intimidatori aggiunsero una telefonata fatta a un dipendente
dell'azienda presa di mira: "Dite al 'mastro' vostro che deve
portare quell'offerta a Vico Equense", vale a dire dovevano
cedere i loro appalti per non avere altri problemi.
(ANSA).
Bombe carta per sottrarre appalti
In Penisola Sorrentina anche incendi e minacce a ditta