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Trump silura ministra interni, stanco di onda migranti

Se ne va Kirstjen Nielsen, ad interim il commissario per la difesa di dogane e frontiere

Kirstjen Nielsen e Donald J. Trump

Redazione Ansa

L'amministrazione Trump perde un altro pezzo. Dopo le dimissioni lo scorso dicembre del capo del Pentagono Jim Mattis e del chief of staff della Casa Bianca John Kelly, se ne va anche la ministra dell'interno, uno dei pochi volti femminili del governo.
    Trump ha liquidato anche lei con un tweet: "Il segretario della Homeland Security Kirstjen Nielsen lascerà la sua posizione e vorrei ringraziarla per il suo servizio", ha cinguettato. "Ho il piacere di annunciare che Kevin McAleenan, l'attuale commissario per la difesa delle dogane e del confine diventerà segretario del dipartimento per la sicurezza nazionale. Ho fiducia che Kevin farà un grande lavoro", ha aggiunto dopo un incontro alla Casa Bianca con la Nielsen, che alcune fonti definiscono burrascoso.
    La mossa arriva due giorni dopo che il presidente, frustrato per l'aumento dei migranti al confine col Messico, ha ritirato la nomina di Ronald D. Vitiello per la guida dell'agenzia per l'immigrazione (Ice) spiegando che vuole una direzione "più dura".


    Nielsen, 47 anni, era stata nominata ministra dell'interno nel dicembre del 2017, prendendo il posto del suo mentore John Kelly, diventato nel frattempo capo di gabinetto alla Casa Bianca.


    In tutto questo tempo è stata il volto della controversa politica di Trump sull'immigrazione, dal muro al confine col Messico alla separazione dei figli dei migranti, dal taglio degli aiuti ai Paesi dell'America centrale alla dichiarazionedell'emergenza al confine sud, che ha sempre difeso pubblicamente.

    Nonostante la sua lealtà, i suoi rapporti col tycoon non sono mai stati idilliaci. Il presidente, come pure il 'falco' Sthepen Miller, il suo principale consigliere sull'immigrazione, privatamente si lamentavano di lei, accusandola di non aver saputo frenare le crescenti ondate di migranti in arrivo al confine col Messico e di non aver trovato modi più creativi per garantire la sicurezza della frontiera. Ultimamente Trump era rimasto infastidito dai suoi viaggi all'estero mentre al confine perdurava la crisi. Secondo alcuni fonti, Nielsen non avrebbe mai imparato a gestire i suoi rapporti con Trump, che spesso la percepiva come una che gli dava lezioni. Già in passato il presidente aveva minacciato di silurarla, e anche lei aveva preparato una lettera di dimissioni.

    Il suo sostituto non è stato scelto casualmente: Kevin McAleenan, 47 anni, ha servito dal 2017 come commissario per la protezione delle dogane e del confine, la principale forza dell'ordine per la sicurezza delle frontiere: quella su cui Trump si gioca gran parte della prossima campagna presidenziale.

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