Cronaca

Maltempo, Costa: 'Serve norma veloce per abbattimenti'

Ue in contatto stretto con Protezione civile. Portavoce Commissione: 'Nostri pensieri ai nostri amici italiani'

Casteldaccia (Palermo)

Redazione Ansa

"È un problema grosso che abbiamo in Italia, quello dell'abusivismo edilizio, che ha una storia antichissima". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, spiegando di aver "costituito un gruppo di lavoro fatto da magistrati, forze dell'ordine e giuristi per studiare e proporre al Parlamento e al Governo una norma più veloce per gli abbattimenti".

Per quanto riguarda il caso in Sicilia, "il procuratore della Repubblica ha rappresentato pubblicamente che quella casa era abusiva e questo fa riflettere: se una casa è in un luogo in cui non si può costruire non è per un vincolo apodittico, per il gusto di metterlo, ma quel vincolo serve a tutelare quelle persone che, ahimè, non ci sono più e per tutelare il bene collettivo. Ci sarà un motivo per cui si dice 'no' in alcuni casi, quindi se qualcuno malgrado il 'no' tende comunque a costruire ci deve essere una norma più veloce e speditiva, garantista per tutti i cittadini e per il bene collettivo che quella casa poi non rimanga imperitura per anni".

"Stiamo valutando in queste ore - ha spiegato il ministro Costa -, con i ministri competenti, nell'ambito della presidenza del Consiglio" di poter accedere ai fondi europei di solidarietà per i danni causati dal maltempo. Sergio Costa - il cui ministero non è direttamente competente in materia - ha spiegato che su questo "stanno lavorando da una parte il ministro degli Affari Europei, Paolo Savona, e dall'altra il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi insieme al ministro dell'Economia, Giovanni Tria".

"I nostri pensieri vanno ai nostri amici italiani dopo le forti piogge ed inondazioni, porgiamo le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime", ha detto il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas. "Salutiamo il lavoro infaticabile delle equipe di soccorso - ha aggiunto -, il nostro Centro di coordinamento per la risposta alle emergenze è in contatto stretto e permanente con la Protezione civile italiana e sorveglia la situazione". 

   

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