Cronaca

Ancora caos treni, ritardi e cancellazioni per guasto

Sul nodo di Torino. Nuovi disagi dopo quelli sulla Roma-Firenze

Redazione Ansa

 Ancora un altro giorno di disagi alla circolazione ferroviaria. Dopo quelli causati ieri dall'improvviso blackout sulla linea ad alta velocità Roma-Firenze con viaggi da incubo per molti passeggeri, problemi si sono registrati questa mattina sul nodo di Torino. Un "inconveniente alla linea elettrica di alimentazione dei treni" alla stazione di Porta Nuova - spiega Rfi - ha provocato, alle sei del mattino, un "rallentamento" del traffico. Otto treni ad alta velocità hanno accumulato ritardi fino a settanta minuti, come i Frecciarossa per Roma e Salerno. Problemi anche per i regionali: quattro sono stati cancellati, sette sono stati limitati nel percorso e quindici hanno subito dei ritardi. Ad essere coinvolte sono state le linee in uscita ed entrata da Torino Porta Nuova per Modane, Cuneo, Milano, Ventimiglia e Genova.

Il guasto è stato individuato e riparato verso le otto, ma per il ritorno alla normalità ci sono volute delle ore. Per le ferrovie è stata la seconda giornata di passione, anche se non risulta alcun collegamento tra i guasti alla rete elettrica verificatisi ieri e oggi. Nel pomeriggio di ieri, infatti, un improvviso blackout sulla linea ad alta velocità fra Settebagni e Capena, sulla direttissima Roma-Firenze, aveva fatto piombare il traffico nel caos. Il Frecciarossa partito da Roma Termini - tra le centinaia di passeggeri anche il governatore della Toscana, Enrico Rossi - si è bloccato dopo una ventina di minuti appena superata la stazione Tiburtina ed è ripartito solo a tarda sera. Per i treni in viaggio i ritardi hanno superato quota 200 minuti. I tecnici hanno risolto il problema nella notte e, anche in questo caso, il traffico è tornato regolare solo dopo alcune ore.

I viaggiatori coinvolti potranno ottenere gli indennizzi dovuti già da domani, informa Trenitalia, impegnata, rileva il suo management, a rendere "più celeri possibile" le procedure predisposte per questi casi. Per chi ha avuto un ritardo superiore ai 180 minuti il rimborso previsto è integrale (il 50% se il ritardo è pari o superiore ai 120 minuti), misura non contemplata - osserva ancora Trenitalia - dai regolamenti comunitari. I passeggeri colpiti dai ritardi 'monstre' si devono rivolgere alle biglietterie e ai Freccia Club di Trenitalia o richiedere l'accredito online su trenitalia.com, dove è possibile trovare le informazioni sulle modalità di rimborso. Queste misure riparatorie, tuttavia, non soddisfano il Codacons che e' pronto ad azioni giudiziarie contro le società ferroviarie "per i gravissimi disagi sul fronte dell'Alta velocità che da ieri hanno paralizzato la circolazione spezzando l'Italia in due". "Migliaia di passeggeri sono stati sottoposti a disagi enormi a causa dei ritardi pesantissimi - attacca il presidente Carlo Rienzi - e l'emergenza è stata gestita in modo pessimo, come dimostrano le tante proteste per la mancanza di informazioni. I gestori ferroviari devono risarcire non solo con il rimborso integrale del biglietto, ma anche con un indennizzo per i ritardi e i danni subiti". Codacons chiede a Trenitalia e Ntv di aprire un tavolo per varare risarcimenti rapidi.

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