(ANSA) - BRESCIA, 5 SET - Avrebbe corrotto un finanziere,
attraverso un amico faccendiere, per conoscere lo stato di
un'inchiesta che lo riguardava. Per questo Angelo Scaroni,
imprenditore bresciano già finito nei guai nei mesi scorsi per
truffa ai danni dello Stato nell'ambito dell'accoglienza dei
profughi, è stato arrestato e si trova ora in carcere così come
il faccendiere, che aveva pronti gli assegni per la corruzione,
e il finanziere che avrebbe dovuto incassare il denaro.
Scaroni avrebbe voluto sapere a che punto era l'indagine che
lo vede coinvolto sulla gestione dei profughi. Indagine che deve
far luce su dove sia finito il denaro, oltre un milione di euro,
che l'imprenditore avrebbe intascato dallo Stato senza però
fornire agli immigrati i servizi previsti dalla legge.
Indagato corrompe finanziere, 3 arresti
E' un imprenditore bresciano coinvolto in truffa su profughi