(ANSA) - PALERMO, 23 LUG - Minacciavano e taglieggiavano i
giovani che non riuscivano a pagare le dosi di cocaina. Con
questa accusa i carabinieri hanno eseguito ordinanze cautelari
nei confronti di quattro persone accusate di spaccio di sostanze
stupefacenti, estorsione, ricettazione, minacce e furto a Carini
(Pa). Uno è finito ai domiciliari due, l'obbligo di dimora e uno
di presentazione alla Pg. Le indagini sono iniziate dopo la
denuncia di una mamma di una ragazzo che assume cocaina.
Il ragazzo aveva contratto nel tempo, un debito di oltre 10
mila euro e per costringerlo a saldarlo, gli indagati, secondo
gli investigatori, gli avevano prima preso il cellulare, poi lo
scooter, continuando a minacciarlo di picchiarlo a sangue se non
avesse saldato il debito. Il giovane ha anche consegnato agli
spacciatori alcuni gioielli della madre. L'ordinanza è dal gip
di Palermo Annalisa Tesoriere. L'indagine, coordinata dai
sostituti procuratori Enrico Bologna e Dario Scaletta, è
scattata nel gennaio del 2017.
Droga: estorsioni a giovani, bloccati
Sgominata banda nel Palermitano, madre fa scattare indagini