Economia

Borsa: Piazza Affari vola con le banche e chiude +3,4%. Spread giù

A Milano seduta positiva grazie al fortissimo calo della tensione sui titoli di Stato e il recupero dei titoli bancari

Redazione Ansa

Prima giornata di settimana di fortissimo recupero per la Borsa di Milano, che ha sfruttato al meglio il violento calo della tensione sui titoli di Stato italiani, con la parallela corsa dei titoli bancari: l'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento del 3,42% a 22.086 punti, l'Ftse All share un rialzo del 3,22% a quota 24.311. Intesa SanPaolo è stato così il migliore tra i titoli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari con un aumento del 6,6% a 2,58 euro, seguita dall'altra 'big' del settore Unicredit, cresciuta del 6,1% finale a quota 14,4. Stesso risultato per Banco Bpm, con Ubi in rialzo finale del 5,4%, Mediobanca del 4,8% e Bper del 4,3%. Un po' più cauta Mps: +3,6% a 2,78 euro. Molto bene anche Italgas (+4,3%), Unipol (+4,1%) e Cnh, che ha chiuso in aumento di quattro punti percentuali. Poco sotto l'andamento generale del listino Tim (+2,2%) e Mediaset (+2%), piatta Fca, cresciuta dello 0,8%. Molto bene il debutto di Carel: +14% finale a 8,25 euro.

Lo spread tra Btp e Bund chiude in netto ribasso a 233 punti base rispetto ai 268 di venerdì. Il rendimento del titolo decennale italiano scende al 2,82% dal 3,12%.

Mercati azionari del Vecchio continente tutti positivi: Londra ha concluso la seduta in rialzo dello 0,7%, Francoforte in aumento dello 0,6% e Parigi dello 0,4%.

S&P, turbolenze banche italiane, ma non toccano rating - Le banche italiane "risentono di turbolenze di mercato a causa delle preoccupazioni dei mercati sulle future scelte" delle autorità, ma "non ci aspettiamo che i recenti accadimenti abbiano un impatto immediato sui rating". Lo scrive Standard & Poor's in una nota, avvertendo che "un periodo prolungato di instabilità sui mercati potrebbe tuttavia indebolire la solvibilità e l'approvvigionamento di fondi, limitando ulteriormente la loro capacità di generare utili".

 

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