(ANSA) - ROMA, 24 APR - Meglio l'incolumità in classe o la
privacy? Di fronte ai ripetuti casi di maltrattamenti di maestri
nei confronti di alunni in tenera età e, in queste ultime
settimane, di violenze da parte di studenti nei confronti dei
loro professori, c'è chi torna a proporre l'introduzione delle
telecamere nelle scuole. E' di oggi la notizia che un
quattordicenne di un istituto in provincia di Firenze è stato
sospeso per 19 giorno perchè tempestava i compagni di telefonate
anonime e faceva circolare nelle chat di scuola fotomontaggi
offensivi.
La soluzione telecamere, però, non convince i sindacati. "La
scuola è un ambiente educativo, pensare a telecamere in classe
fa venire in mente un riformatorio, ad un carcere o al Grande
Fratello: la scuola deve essere invece una comunità educante",
dicono concordi Cgil, Cisl, Uil e Gilda. Il Codacons replica "le
telecamere evitano gli abusi". Gli insegnanti si dicono
favorevoli a patto che siano visionate solo le immagini utili a
chiarire episodi "sospetti".
Scuola: telecamere,favorevoli e contrari
Si riapre dibattito dopo violenza in scuole, nuovo caso Toscana