(ANSA) - BOLOGNA, 19 APR - Cade l'accusa di omicidio
volontario col dolo eventuale per l'impiegato 36enne accusato a
Bologna della morte di Iulian Cucu, il vigilante romeno di 40
anni investito la notte tra il 2 e il 3 aprile 2016 in via
Casteldebole. Il Gup Domenico Panza ha infatti rinviato a
giudizio l'imputato, ma ha riqualificato il reato nell'ipotesi
più lieve di omicidio stradale.
L'uomo si era appartato con una prostituta nei pressi di un
casolare in periferia. Raccontò agli investigatori di essersi
spaventato quando Cucu e un collega, entrambi addetti alla
vigilanza di un immobile diroccato, si erano avvicinati alla
vettura con le torce, in un punto sterrato. Era quindi partito e
aveva urtato il 40enne romeno, poi la stessa notte, poco più
tardi, si costituì.
I familiari, difesi dall'avvocato Gennaro Lupo, sono stati
risarciti dall'assicurazione con 800mila euro. "Soddisfatto" che
al vaglio del Gup non abbia retto l'ipotesi della Procura, si è
detto il difensore dell'imputato, avvocato Claudio Cenacchi.
Investì vigilante, cade ipotesi del dolo
A giudizio per delitto stradale. 800mila euro a famiglia vittima