Cronaca

Neve sulle zone del terremoto. "Qui la vita è sempre precaria". Ora rischio ghiaccio

Disagi per gli sfollati nel Lazio, Marche e Umbria

Redazione Ansa

Neve e freddo non hanno risparmiato le zone del centro Italia colpite dal terremoto, con gli sfollati nelle casette provvisorie. Non si registrano particolari situazioni di emergenza ma ora si teme il ghiaccio.

In corso rimozione della neve vicino alle casette - Ad Amatrice e Accumoli, nel Reatino, si rimuove la neve all'interno dei villaggi delle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) allestiti per ospitare le famiglie sfollate. La situazione è sotto controllo. Nei villaggi non sono stati segnalati particolari difficoltà e tutte le vie di accesso ad Amatrice e ad Accumoli, Salaria compresa, sono regolarmente percorribili. Lungo la rete secondaria, oltre ai mezzi spazzaneve, sono già in azione anche gli spargisale per fronteggiare l'ondata di gelo prevista dal tardo pomeriggio.

Neve in zone sisma Marche, preoccupa il ghiaccio  - Nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno nevica da un paio di giorni sui centri devastati dal sisma e sui villaggi di casette. La popolazione qui è abituata, ma - spiega il sindaco di Caldarola (Macerata) Luca Maria Giuseppetti - è "un ulteriore elemento di precarietà". Al momento le Sae stanno reggendo meglio del previsto: "mi hanno detto che almeno sono calde" dice il vicesindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) Michele Franchi. A preoccupare è soprattutto l'eventuale ulteriore abbassamento delle temperature e la possibilità di gelate nelle tubature. Molte le scuole chiuse oggi e domani nelle zone terremotate.

Neve sull'Umbria terremotata - Norcia, Cascia e Preci si sono svegliate sotto un manto bianco e temperature sotto lo zero. Ma non si registrano problemi particolari alla circolazione o alle casette Sae dove alloggiano gli sfollati del sisma. A Norcia le scuole sono regolarmente aperte e il sindaco Nicola Alemanno difende, con l'ANSA, la sua posizione: "Siamo uno dei pochi Comuni, l'unico credo dell'Appenino, ad aver deciso di tenere aperti gli istituti scolastici, anche perché siamo dotati di un piano antineve che funziona perfettamente". A Cascia, invece, gli studenti sono rimasti a casa. Anche qui il piano di pulitura delle strade è entrato in azione dalle prime luci della mattinata e i disagi "sono praticamente azzerati", come spiega il sindaco, Mario De Carolis. 

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