(ANSA) NAPOLI, 24 FEB - "Sul merito dell'inchiesta di Fanpage
sono felice che si siano smascherati contesti di illegalità, ma
sull'aspetto della correttezza della legge, l'agente provocatore
non corrisponde alle nostre regole processuali e legali" ha
detto il procuratore antimafia Federico Cafiero De Raho
commentando l'inchiesta giornalistica di Fanpage sui rifiuti in
Campania. "L'agente provocatore è colui che interviene creando
una situazione di illegalità e questo non è consentito da nostro
ordinamento. Anche dove la legislazione prevede per le indagini
un infiltrato o un agente sotto copertura, si prevede che
l'agente interviene per acquisire elementi di prova in relazione
a traffici illeciti, che sono già in corso. Creare la situazione
di illegalità non è consentito perché determina un concorso nel
reato".
Rifiuti, De Raho critica metodo Fanpage
"Si può ritenere risultato positivo, ma come pm seguo le regole"