(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Silenzio chiama silenzio. E' la presa di
posizione, ma soprattutto la speranza, di studenti e genitori
del liceo romano Virgilio da giorni nelle cronache per i petardi
esplosi nel cortile e il video di due studenti ripresi a loro
insaputa mentre fanno sesso durante l'occupazione. Ad alimentare
la tensione tra studenti e preside, anche la denuncia di
quest'ultima sulla presenza di un "gruppo di mafiosetti della
Roma bene". Oggi a parlare anche l'ex sindaco di Roma Francesco
Rutelli che racconta a Omnibus su La7 la sua esperienza di padre
risalente a dieci fa quando sua figlia gli chiese di andare via
dal Virgilio: "C'era un'occupazione al liceo, nei primissimi
giorni di scuola, mi disse che c'era 'la stanza delle canne', mi
disse 'Non mi piace'. Ha voluto andarsene e l'abbiamo iscritta
in un'altra scuola". Molti genitori chiedono: "Silenzio stampa
per ricostruire un clima di dialogo" raccogliendo l'appello al
dialogo lanciato da Fedeli. Scelta condivisa anche dai
rappresentanti dei genitori.
Virgilio, Rutelli, c'era 'stanza canne'
Ex sindaco, mia figlia andò via. Genitori,si ritorni a dialogo