Cronaca

Stop al Delfinario di Rimini dove lavorava Gessica

Secondo Comune ha eseguito lavori con permessi scaduti e abusivi

Redazione Ansa

Il Delfinario di Rimini potrebbe non riaprire perché, secondo il Comune, ha eseguito lavori con permessi ormai scaduti e quindi abusivi. Lo riporta il Resto del Carlino che cita Massimo Gabellini, direttore della struttura, nata nel 1968 e ammodernata varie volte con permessi provvisori dell'Amministrazione. Ora il Comune ritiene quei permessi scaduti e le opere abusive.
    Il Delfinario per l'estate 2017 non aprirà: probabilmente una chiusura definitiva, perché anche il Demanio potrebbe non rinnovare i permessi. La struttura ha 7 dipendenti e ospita leoni marini e non più i delfini. Proprio con i leoni marini ha lavorato anche Gessica Notaro, la giovane riminese sfregiata con l'acido.
    L'ultima indagine risale al settembre del 2016, sul rilascio di permessi senza autorizzazioni. La prima nel settembre 2013, quando la Forestale dispose il sequestro di 4 delfini per presunti maltrattamenti e violazioni sulle modalità di detenzione dei tursiopi in cattività e l'assenza del riconoscimento della struttura quale zoo-delfinario. 
   

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