Cronaca

Saranno ufficiali tutte e sei le strofe dell'Inno di Mameli e non solo le prime due

Contestazione in chiave anti-risorgimentale di Gianluigi Gigli

La targha marmorea che ricorda la casa natale di Goffredo Mameli nel palazzo di piazza San Bernardo, Genova

Redazione Ansa

Primo sì in Parlamento per il riconoscimento dell'Inno di Mameli quale Inno ufficiale della Repubblica. E' infatti stata approvata in Commissione Affari costituzionali della Camera la proposta di legge del Pd, non senza una inaspettata polemica, vista la contestazione in chiave anti-risorgimentale di Gianluigi Gigli, cattolico e presidente del Movimento per la Vita, che ha provocatoriamente proposto di sostituire la "marcetta di terz'ordine" con "'O Sole mio". E non mancano novità per come in futuro sarà eseguito l'Inno. La legge si è resa necessaria dato che l'Inno di Mameli è solo "provvisoriamente" l'Inno nazionale, come ha stabilito il Consiglio dei ministri il 12 ottobre 1946. Nelle precedenti legislature sono state presentate analoghe proposte di legge, mai però approvate. E anche questa volta l'incognita risiede nei pochi mesi che ancora mancano alla fine della legislatura. 

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