Occorre "accelerare il più possibile gli interventi non tanto per la ricostruzione, che sono complessi, ma per garantire un'abitazione alle persone". E' l'appello del neopresidente della Cei, il cardinale, Gualtiero Bassetti, che arriva dall'Umbria, terra colpita dal sisma. Per il vescovo di Perugia occorrono non solo le case prefabbricate ma anche "ambienti pluriuso dove riportare quei segni di religiosità che sono stati tolti dalle macerie e che ora sono conservati altrove. Ora che arriva l'estate quelle sono terre di feste religiose, di processioni. Occorre favorire questo, altrimenti si perde l'identità di un popolo".
E' necessario - ha detto ancora - il massimo impegno per creare lavoro e combattere la disoccupazione giovanile: "Nessuno rubi la speranza ai giovani, quando manca il lavoro si toglie la dignità".
"La Chiesa postconciliare - ha detto una domanda sul dialogo con la politica - dialoga con tutti ma sul piano della politica il dialogo è con quella con la 'P' maiuscola, quella che pensa al bene comune, al bene di tutti. Come Chiesa continueremo a impegnarci fino in fondo su questo aspetto della politica".
"La Chiesa postconciliare dialoga con tutti ma sul piano della politica il dialogo è con quella con la 'P' maiuscola, quella che pensa al bene comune, al bene di tutti. Come Chiesa continueremo a impegnarci fino in fondo su questo aspetto della politica". Così il neopresidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti, ha risposto a chi chiedeva se era il caso che la Chiesa e la Cei avviassero un confronto con il Movimento 5 Stelle.
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