(ANSA) - PALERMO, 14 MAG - Il motopesca "Ghibli Primo", iscritto
al Compartimento marittimo di Mazara del Vallo, è stato fermato
questa mattina in acque internazionali antistanti la Libia. Era
a circa 25 miglia nord nord-est dalla zona di Bomba, nell'area
di Tobruk. Il natante, di proprietà della società mazarese
"Lumifa, è stato affiancato da un'imbarcazione con a bordo
miliziani libici armati che hanno intimato al comandante Faro
Licavoli e agli altri sei membri dell'equipaggio (tre italiani e
tre tunisini) di fermare l'attività di pesca e di seguirli. Le
due imbarcazioni sarebbero in navigazione verso un porto ad
ovest di Derna, probabilmente Ras al Helal o a Bengasi. "Si
tratta di una modalità inusuale - ha detto Giovanni Tumbiolo,
presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu - in quanto
il peschereccio si trovava nelle acque internazionali antistanti
il Protettorato di Tobruk le cui autorità prontamente contattate
erano all'oscuro dell'episodio".
Motopesca fermato da miliziani libici
Tumbiolo, era in acque internazionali