Cronaca

Rigopiano: sindaco, non mi sento omicida

'Sto lavorando con legali per dimostrare mia innocenza'

Redazione Ansa

(ANSA) - FARINDOLA (PESCARA), 28 APR -"Non mi sento un omicida.
    Le accuse pesano sulla coscienza e proprio per questo sto lavorando con i miei legali perché voglio dimostrare la mia innocenza". Così il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, iscritto nel registro degli indagati per la tragedia dell'hotel Rigopiano travolto da una valanga il 18 gennaio scorso, rispondendo ai cronisti che lo interpellavano sulle accuse mosse da alcuni parenti delle 29 vittime secondo i quali i loro cari sono stati uccisi."Rifarei tutto quello che ho fatto. In piena emergenza ho gestito la situazione con tutte le mie forze e anche di più. Se avessi avuto la sfera di cristallo non staremmo qui a parlarne" ha aggiunto il sindaco, a margine di un convegno sulla sicurezza sul lavoro organizzato a Farindola da Confindustria Chieti-Pescara, ricordando che tutta la zona era coperta da metri di neve e che "c'erano persone, anziani, bambini e disabili bloccati in casa",mentre "l'albergo non era un'emergenza specifica, ma rientrava nell'emergenza complessiva".
   

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