(ANSA) - TRENTO, 27 APR - "L'impossibile è il motore dello
sviluppo dell'alpinismo. Ogni nuova generazione ha cercato di
rendere possibile ciò che la precedente riteneva impossibile".
Così l'alpinista Reinhold Messner, in vista dell'incontro
pubblico-spettacolo in programma stasera a Trento, dal titolo
'Il fascino dell'impossibile', nell'ambito della prima giornata
del Trento Film Festival.
In questa serata porterà gli spettatori in quella che chiama
la "quarta dimensione" della montagna, nel rapporto con l'uomo e
le sue emozioni, con l'ausilio di esclusive immagini elaborate
con rilevazioni satellitari, ripercorrendo la storia
dell'alpinismo attraverso tredici cime leggendarie: dal Monte
Bianco al Cervino, dall'Aconcagua all'Everest, dal K2 al Nanga
Parbat, dall'Annapurna al Masherbrum.
Messner porta inoltre a questa 65/a edizione del Festival il
suo esordio alla regia, 'Still Alive-Dramma sul Monte Kenya',
tratto da una storia vera, che sarà in sala a Trento nei
prossimi giorni.
Alpinismo: Messner, impossibile è motore
Serata al Trento Film Festival 'Il fascino dell'impossibile'