(ANSA) - ANCONA, 20 mar - Non era confuso ma "lucido",
spietato e quasi irridente nei confronti delle vittime Antonio
Tagliata, quando, il 7 novembre 2015, uccise ad Ancona a colpi
di pistola i genitori dell'ex fidanzata minorenne, Fabio
Giacconi e Roberta Pierini. Lo scrive il Gup di Ancona Antonella
Marrone nella motivazione della sentenza di condanna a 20 anni
di carcere per il duplice omicidio premeditato. La ragazza è
stata condannata in appello a 16 anni per concorso nel delitto.
Il giudice non ha riconosciuto a Tagliata la seminfermità
mentale riscontrata dal perito, sottoscrivendo invece la natura
"programmata" dei delitti commessi a casa delle vittime in
presenza dell'ex fidanzata. "Con fredda determinazione - scrive
il Gup - realizza il proposito di liberarsi di coloro che
ostacolavano il rapporto con la fidanzata. Non agisce in preda
al panico". E ancora, "ogni colpo è mirato e sette su nove
centrano parti vitali''. Intercettato poi mentre parlava con la
madre, Antonio disse di Giacconi: "urlava come una gallinella".
Omicidi Ancona: Gup, Tagliata 'spietato'
Azione 'programmata' per uccidere genitori fidanzatina