Cronaca

Dj Fabo: Cappato, due in attesa per morte in Svizzera

Autodenuncia a Cc, 'continueremo fino a che non saremo fermati'

Redazione Ansa

"Ho precisato ai carabinieri che stiamo aiutando altre persone, due persone in particolare hanno già un appuntamento in Svizzera e noi le aiuteremo, una materialmente, l'altra economicamente". Lo ha detto Marco Cappato uscito dalla caserma dei Carabinieri dopo l'autodenuncia in relazione alla morte per suicidio assistito di dj Fabo, che l'esponente dei Radicali ha accompagnato in una struttura in Svizzera. Cappato ha fatto "verbalizzare" che "stiamo aiutando altre persone e continueremo fino a che non saremo fermati e lo Stato non si sarà assunto le sue responsabilità".

"Il mio obiettivo è portare lo Stato ad assumersi le proprie responsabilità", ha detto Marco Cappato ai cronisti prima di entrare nella caserma dei carabinieri.

Pm Greco, valuteremo autodenuncia Cappato
 - "Sarà valutata sotto tutti i profili giuridici, compresa la giurisprudenza della Cedu, in materia di diritti" l'autodenuncia di Marco Cappato che ha accompagnato a morire in Svizzera Dj Fabo. Lo ha spiegato il procuratore di Milano Francesco Greco, precisando anche che il fascicolo verrà assegnato, quando arriverà la denuncia, al pm Tiziana Siciliano, che coordina il pool 'ambiente, salute e lavoro'.

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