Cronaca

Loris: Gup, madre può reiterare delitto

Rigettata richiesta di concessione degli arresti domiciliari

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 20 FEB - "Potrebbe fuggire" o "tornare a commettere un delitto della stessa specie per cui si procede".
    Per questo resta in carcere Veronica Panarello, condannata a 30 anni di reclusione, in primo grado, con l'accusa di avere ucciso, il 29 novembre 2014, il figlio Loris, di 8 anni, nella loro abitazione di Santa Croce Camerina, e di averne poi occultato il cadavere. Lo scrive il Gup Andrea Reale nerl rigettare la richiesta di arresti domiciliari avanzata dall' avvocato Francesco Villardita, ritenendo che "permangono i pericoli di fuga e di reiterazione del reato". Secondo il giudice "rimane attualissimo" il "concreto pericolo che l' imputata possa commettere gravi delitti con uso di mezzi di violenza personale" e "della stessa specie di quelli per cui si procede", alla luce, motiva il Gup, "delle modalità del fatto - di una gravità estrema trattandosi dell'omicidio del figlio di 8 anni con inusitata brutalità - e dell'intensità del dolo manifestato dalla donna nella concreta esecuzione dei reati".
   

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